Nel disegno di legge di Bilancio 2026 sono previste misure atte a incentivare i premi di risultato. In particolare, si prevede una riduzione all’1%, dall’attuale 5%, dell’aliquota dell’imposta sostitutiva, applicabile ai premi di risultato nonché il contestuale innalzamento della soglia dell’importo massimo detassabile, attualmente pari ad Euro 3.000, ad Euro 5.000. Tali novità potrebbero rappresentare un importante incentivo per la diffusione dei sistemi premianti, che oggi coinvolgono 4,7 milioni di lavoratori.

Diversamente, nel disegno di legge rimane invariato il reddito massimo da lavoro dipendente (si prende come riferimento quello dell’anno precedente a quello di erogazione del premio) che il lavoratore deve avere per potersi vedere applicata la normativa di favore, pari ad Euro 80.000.

Nel merito si rammenta che affinché si possa beneficiare delle agevolazioni sopra menzionate continuerà ad essere necessaria la sottoscrizione con le rappresentanze sindacali di un accordo integrativo o, in alternativa, l’adesione ad un accordo territoriale, sottoscritto tra sindacati e associazioni datoriali, che preveda un premio di risultato. Inoltre, un’ulteriore condizione essenziale per usufruire delle agevolazioni previste per i premi di rendimento è che l’erogazione del premio sia correlata a incrementi di redditività, qualità, produttività, efficienza o innovazione, con una misurazione del miglioramento che deve essere effettuata, all’interno di un periodo congruo, mediante appositi indicatori individuati dalle parti nell’accordo istitutivo del premio.

In attesa della conclusione dell’iter di approvazione della Legge di Bilancio e della pubblicazione della stessa in Gazzetta Ufficiale e con riserva di ulteriori aggiornamenti.

Data rilascio: 28.10.2025