Lo scorso 23 aprile è entrato in vigore il D.L. n. 52/2021 (c.d. “riaperture”), contenente “misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19“.

Per quanto attiene ai temi giuslavoristici, di seguito sintetizziamo prima le principali novità del decreto ed a seguire ci proietteremo verso il futuro con uno sguardo al piano nazionale di ripresa e resilienza attualmente in discussione in parlamento.

Lavoro agile semplificato.

E’ prorogata sino al 31 luglio 2021 la possibilità di ricorrere al lavoro agile semplificato come già in uso a seguito di normativa emergenziale. In ragione di ciò, sino a tale data i datori di lavoro non saranno tenuti a stipulare accordi individuali di smart working, ferma restando la necessità di fornire ai dipendenti e ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza l’informativa di rito, nonché, adempiere agli oneri di comunicazione telematica al Ministero del Lavoro.

Sorveglianza sanitaria eccezionale.

E’ prorogata sino al 31 luglio 2021 la sorveglianza sanitaria eccezionale dei lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio. In sintesi si tratta di lavoratori con maggiore rischiosità legata all’età, immunodepressione, esiti di patologie oncologiche, svolgimento di terapie salvavita o comunque comorbilità.

Come noto, la valutazione circa la condizione di rischio è di competenza del medico competente; per i datori di lavoro non tenuti alla nomina del medico competente, suddetta sorveglianza sanitaria  potrà essere realizzata mediante ricorso ai servizi territoriali dell’INAIL. A tali propositi, ricordiamo che l’eventuale inidoneità alla mansione accertata nell’ambito di tale sorveglianza sanitaria eccezionale non potrà in alcun caso giustificare il recesso del contratto di lavoro da parte del datore di lavoro.

Certificazioni verdi e spostamenti.

Il D.L. in commento introduce le “certificazioni verdi Covid-19”, comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione, guarigione dall’infezione o effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo. Tuttavia, prima che tale norma divenga operativa sarà necessario attendere che il Governo adegui le disposizioni sulle certificazioni verdi alle prescrizioni in materia di tutela dei dati personali (avvertimento Garante Privacy in del 23 aprile 2021).

Nel merito, le certificazioni di vaccinazione e quelle di avvenuta guarigione avranno una validità di sei mesi, mentre quella relativa alla negatività a seguito di test sarà valida per 48 ore. A tali propositi, le certificazioni rilasciate negli Stati membri dell’Unione europea saranno riconosciute come equivalenti rispetto a quelle nazionali, così come quelle rilasciate in uno Stato terzo a seguito di una vaccinazione riconosciuta nell’Unione europea.

Dal 26 aprile 2021 sono consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla.
Inoltre, alle persone munite della “certificazione verde”, saranno consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa.

In via di prima interpretazione del testo in commento, si ritiene comunque che, anche in assenza di certificazione verde ci potrà comunque spostare da e per zone arancioni e rosse per comprovate esigenze lavorative, nonchè per situazioni di necessità, motivi di salute o rientro al domicilio, residenza, abitazione.

Un primo sguardo al piano nazionale di ripresa e relisienza.

Lo scorso 25 aprile 2021 il Governo ha trasmesso al Parlamento il testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rispetto al quale evidenziamo i seguenti obiettivi di nostro interesse:

1. Introduzione di un sistema nazionale di certificazione della parità di genere, volto ad affiancare le imprese nella riduzione dei divari nella crescita professionale e salariale delle donne (in linea con la proposta 4 marzo 2021 della Commissione Europea al Parlamento UE circa l’adozione di una specifica direttiva sul tema).

 2. Facilitazione dell’acquisizione di nuove competenze da parte delle nuove generazioni, favorendo l’incontro tra il sistema di istruzione e formazione e il mercato del lavoro, mediante il rafforzamento, tra l’altro, dell’istituto dell’apprendistato.

 

 

Data rilascio: 28.4.2021